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  Associazione Internazionale 

 Studi di Canto Gregoriano 

  Sez. Italiana 

Un nuovo anello nel network gregoriano AISCGre
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Ancora 1

Si allarga la serie di iniziative didattiche mirate e messe in atto a livello locale sul territorio italiano. Dal 26 Ottobre 2018 prende il via a Catania sotto l’egida della nostra Associazione  la III edizione del Corso di Canto Gregoriano Jubilate Deo. L’iniziativa, avviata con grande successo di iscritti e ritorno mediatico nel 2016, ha suscitato interesse per lo studio, l’indagine scientifica e l’applicazione pratico-esecutiva, specialmente liturgica, del Canto Gregoriano, di pari passo con una crescente ed articolata offerta formativa.


Il Corso, ancora una volta, è una rara occasione per accostarsi al canto liturgico per eccellenza, quello della tradizione della Chiesa. Organizzato dalla Rettoria di San Nicola l’Arena, si è avvalso della indiscussa competenza dei docenti legati all’AISCGre
Allo scopo di accogliere le esigenze di molti e per favorire una maggiore partecipazione, il corso cambia formula: le lezioni, per complessivi 7 incontri, si terranno un week-end al mese nelle date seguenti:
26-28 ottobre 2018
23-25 novembre 2018
25-27 gennaio 2019
22-24 febbraio 2019
29-31 marzo 2019
26-28 aprile 2019
24-26 maggio 2019
Per ogni appuntamento mensile sono previste 4 ore di Teoria, un’ora di Storia della liturgia, un’ora di tecniche vocali, e 5 ore di esercitazioni corali.
In totale per tutto il corso si svolgeranno  80 ore di lezione: 28 di teoria, 7 di Storia della liturgia,    7 di tecniche vocali e 38 di esercitazioni corali.
A conclusione di ogni incontro mensile i corsisti canteranno nella Messa in Canto Gregoriano che sarà celebrata alle ore 11.00 nella cattedrale di Catania.
Alla fine del percorso annuale il corso culminerà nel concerto finale, quest’anno sabato 25 maggio alle ore 20.30, e nella Messa in Canto Gregoriano, celebrata nella chiesa San Benedetto del monastero delle monache Benedettine, domenica 26 maggio alle ore 11.00, presieduta dal Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra, mons. Vincenzo De Gregorio.
In entrambe le occasioni, aperte gratuitamente al pubblico, il coro sarà costituito dai corsisti.  All’organo il maestro Paolo Cipolla.
A conclusione del Corso, ai partecipanti sarà rilasciato, anno per anno, un attestato con il programma svolto e la menzione dei patrocinanti e degli insegnanti.
 
Il corso è coordinato dal musicista Franco Lazzaro, arrangiatore compositore e produttore discografico, dalla prof.ssa Mariella Milone docente presso il Conservatorio di Messina e da mons. Gaetano Zito Vicario episcopale per la cultura della diocesi di Catania, Rettore della chiesa monumentale di San Nicola l’Arena e già preside dello Studio Teologico San Paolo-Facoltà Teologica di Sicilia.
«Il Gregoriano, spiega Franco Lazzaro – non è solamente o semplicemente un canto sacro legato alla liturgia. Il legame tra testo melodia e ritmo rende il canto Gregoriano un’esperienza unica che “riesce ad elevare il livello interpretativo in qualsiasi genere musicale, e non solo musicale”. E’ un’esperienza che contribuisce a rasserenare il cuore e ad educare alla musicalità per chi vi si vuol cimentare, anche se non si è musicisti o cantanti».
Tra le ragioni che hanno indotto ad attivare il Corso vi è la convinzione che «il canto Gregoriano contribuisce al recupero del senso del sacro – afferma mons. Zito – non solo nella liturgia ma anche nella vita ordinaria. Nella dispersione della quotidianità, infatti, l’approccio alla musica e al canto in gregoriano costituiscono un qualificato apporto a riscoprire la bellezza e l’armonia del rapporto con Dio, delle relazioni umane, del valore da attribuire alle cose».
«Per noi organizzatori del corso – prosegue Mariella Milone – la scelta della sede non poteva che essere quella del monastero delle monache Benedettine di Catania, dove per il canto gregoriano ci troviamo praticamente a casa. Dobbiamo ai monaci e alle monache dell’ordine benedettino, infatti, trascrizione e diffusione dei testi di gregoriano».
Gli insegnanti di Teoria ed Esercitazioni corali  di Jubilate Deo sono gregorianisti di valore internazionale: Giovanni Conti e padre Maurizio Verde ofm; le insegnanti di Tecnica vocale sono Laura Sfilio e Antonella Leotta; le lezioni di Storia della Liturgia sono tenute da Giovanni Conti
Non si tratta di una proposta per addetti ai lavori, ma di un’esperienza aperta a tutti. Per tale ragione non viene chiesta ai partecipanti alcuna competenza musicale. Si parte da zero.
Il corso gode del patrocinio della sezione Italiana dell’AISCGre (Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano),  della Libreria Editrice Vaticana e del prestigioso riconoscimento del Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma.
Media partner è Officine Culturali.
La sede del Corso è presso il monastero delle monache Benedettine in via Crociferi.
 
Informazioni e iscrizioni:
www.sannicolact.it
eventisannicolalarena@gmail.com

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XXXIX Corso di Canto Gregoriano - sessione invernale: 2-5 gennaio 2019
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Non poteva che nascere sotto la luminosa stella di Eugène Cardine (1905-1988) questa nuova edizione dei Corsi Internazionali di Canto gregoriano. L’A.I.S.C.Gre. tutta e non solo, celebra i trent'anni dalla scomparsa di questo straordinario maestro il cui insegnamento e la cui personalità sono all'origine della creazione stessa del nostro Sodalizio.

Tre decenni fa, mentre il coro monastico della "sua" Solesmes intonava l’offertorium Dextera Domini fecit virtutem, dextera Domini exaltavit me: Non moriar sed vivam, et narrabo opera Domini, Dom Cardine rendeva l’anima al Padre, raccogliendo il dolore di una moltitudine inimmaginabile di persone. Uniti – chi ne era stato discepolo e chi ne seguiva l’insegnamento senza averlo conosciuto – si piangeva la scomparsa di chi ha, di fatto, segnato indelebilmente non solo una nuova fase della restaurazione gregoriana, ma la storia della musica stessa rendendo applicabile alla prassi esecutiva quella chiave di lettura del significato dei neumi, il cui germe era in nuce già nei primi decenni del Novecento. Fedele al messaggio consegnato da Dom Cardine, l’A.I.S.C.Gre. da sempre ha improntato alla semiologia cardiniana ogni sforzo, incentrando su di essa la propria missione. Quella semiologia che proprio in questo 2108 celebra i 50 anni dalla sua prima pubblicazione, mantenendo inalterato – grazie anche alla feconda attività scientifica dell’A.I.S.C.Gre. - il suo ruolo di irrinunciabile fondamento di qualunque attuale approccio allo studio della monodia sacra.

Questa edizione dei corsi conferma inoltre, una volta di più, tra le altre, la vocazione didattica della sezione italiana, impegnata dalla sua prima ora in questa veste che, nel tempo, ha coinvolto studiosi altamente specializzati e punti di riferimento della ricerca scientifica internazionale. Caratteristica, quella dell’internazionalità e della multidisciplinarietà, che fu peculiare dei primi “apostoli” cardiniani e che noi, da fedeli discepoli, manteniamo saldamente per garantire a soci e cultori la differenziata ed elevata qualità dell’offerta formativa. La sessione invernale, che si svolgerà a Cremona dal 2 al 5 gennaio 2019, vedrà, fra l'altro, un prezioso approfondimento monografico sui neumi di conduzione, da parte del prof. Fulvio Rampi.

 

Prof. Giovanni Conti

Presidente A.I.S.C.Gre. - Sez. italiana

L’AISCGre al fianco del Thesaurus Italiæ Liturgicus
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L’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano si affianca a sostegno del progetto Thesaurus Italiæ Liturgicus, promosso e finanziato dalla CEI e sostenuto dal Pontificio Istituto Liturgico (PIL) del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. Un progetto che intende individuare i manoscritti, identificarli per tipologia, curarne l’inventariazione e l’edizione, facilitarne la consultazione in rete a beneficio degli studiosi. Su tutto il territorio nazionale, e anche all’estero, si conservano alcune decine di migliaia di testimonianze librarie della vita liturgica delle Chiese che sono in Italia. Particolare interesse hanno le liturgie che nascono dai culti locali. L’ingente materiale letterario e musicale in gran parte è sconosciuto e inedito, benché costituisca un tassello indispensabile per conoscere e delineare non solo la storia della Chiesa, della liturgia e della pietà popolare, ma anche per mettere in luce significativi aspetti della cultura letteraria e musicale di oltre un millennio, dal medioevo all’epoca moderna. Il lavoro, posto sotto la direzione del Prof. Giacomo Baroffio, si concentrerà sui codici che contengono l’Ordo Missæ. Al momento è stato avviato il lavoro di trascrizione di una trentina di codici più antichi la cui descrizione, classificazione e trascrizione, condurrà in tempi relativamente brevi a una pubblicazione a stampa affiancata dalla messa in rete dei manoscritti o delle sezioni contenenti l’Ordo Missæ, con foto in alta definizione. A.I.S.C.Gre., raccogliendo l’auspicio della Conferenza Episcopale Italiana e del Pontificio Istituto Liturgico, scende in campo mettendo a disposizione il proprio contributo scientifico all’iniziativa.

La sessione estiva 2018: un bilancio
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Si è chiusa con un bilancio estremamente positivo l’edizione 2018 dei corsi estivi internazionali promossi dall’A.I.S.C.Gre. Come sempre organizzati su livelli di formazione diversificati, l’appuntamento che da alcuni anni si tiene ad Arco, in provincia di Trento, ha raccolto una cinquantina di partecipanti provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Spagna, Francia, Polonia, Svizzera.     

Un gruppo eterogeneo che ha trovato nei docenti di riferimento la guida per continuare o intraprendere un percorso di formazione la cui formula è collaudata con successo dal tempo e dai risultati raggiunti. La presenza dei professori invitati – J.B. Göschl dalla Germania e J.C. Asensio Palacios dalla Spagna – e le tematiche affrontate hanno costituito uno dei momenti caratterizzanti la strutturazione pluriennale che affianca lo studio degli aspetti fondamentali per la conoscenza del Canto gregoriano alle lezioni di approfondimento specifico di tematiche mirate ad una crescita consapevole e progressiva dei corsisti. Il corpo docenti ha annoverato i proff. Riccardo Zoia, Alessandro De Lillo e Giovanni Conti affiancati per alcuni momenti dedicati alle tematiche della voce dalla specialista del Metodo Funzionale, Maria Silvia Roveri.
Particolarmente intensa è risultata la Lectio Magistralis tenuta nell’Aula Magna di Palazzo Panni ad Arco dal prof. Marco Gozzi – docente all'Uiversità di Trento e al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Un percorso che ha attraversato storicamente l’ampio e complessa vicenda della formazione e dello sviluppo dei repertori che costituiscono il Proprium Missae. Da sottolineare il preziosissimo lavoro svolto dal Prof. Franco Radicchia che, grazie alla sua lunga pratica nella didattica e la sua specializzazione, ha curato la delicata e nel contempo impegnativa preparazione delle voci bianche. Un gruppo eterogeneo di bambini e bambine che con serietà e costanza hanno giornalmente dedicato ore alla preparazione di alcuni brani eseguiti poi con successo nella serata dedicata al Concerto spirituale.
Corsisti e docenti si sono uniti nel canto dapprima nella celebrazione di un lungo e pregnante Notturno monastico, preparato e diretto da P. Maurizio Verde OFM, e dedicato simbolicamente alla memoria di S. Cecilia, nella quale i musicisti, soprattutto quelli di Chiesa, trovano la loro Patrona. Il tradizionale Concerto spirituale ha visto esibirsi il già citato gruppo di voci bianche affiancato dal gruppo delle voci femminili guidato dal prof. Asensio e da quello delle voci maschili guidato dal prof. Göschl. A quest’ultimo il presidente Giovanni Conti – a nome del Consiglio direttivo e di tutti i soci – ha consegnato un omaggio quale simbolo della riconoscenza della Sezione italiana per i lunghi anni di presenza ai corsi internazionali e come auspicio di una lunga e fruttuosa collaborazione. I tre gruppi vocali, l’ultimo giorno dei corsi, hanno partecipato con il loro canto alla solenne celebrazione eucaristica presieduta nella Collegiata di Arco da P. Pierre Paul OMV, Officiale della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, inviato da S.E. Mons. Arthur Roche Arcivescovo segretario della Congregazione a significare l’interesse del Dicastero per l’attività di studio e ricerca della nostra Associazione.

Giovanni Conti
Presidente

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[foto Juan Castro 2018]

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